Non voglio raccontare il viaggio, nè il rifornimento di gasolio al posto della benzina. Non voglio parlare del Grappificio Poli che con tutte le sue qualità di grappe e la storia personale del sig. Poli e del suo Moto Guzzi Airone mi hanno inebriato.

Nè di Marostica, con la sua bella piazza, dove negli anni pari si svolge un torneo di scacchi dal vivo con figuranti che impersonano re, regine, alfieri e ogni altro pezzo della scacchiera, e con la mostra di moto molto particolari e uniche.

Non racconterò del Ponte di Bassano, sotto cui scorre il Brenta testimone di chissà quante storie, e del suo Museo degli Alpini. O di Feltre, città posta in mezzo alle montagne caratterizzata dalle sue antiche scalinate e chiese museo.

Non voglio nemmeno annoiarvi con gli aneddoti sulla Birreria Pedavena, sul suo cibo eccellente, i fiumi di birra in caraffe che si svuotavano appena versata nei piccoli bicchieri, sulla sala in cui abbiamo ballato sulle note di una band-tributo a Vasco Rossi.

Non dirò nulla di Asiago, dei suoi prati, dei famosi bigoi, dell'omonimo formaggio dal sapore unico forse reso tale dall'alimentazione delle mucche lì allevate che, sembra, si cibano anche dei raspi, ovvero dello scarto della preparazione della grappa prodotto dai tanti grappifici della zona. Insomma, un luogo da non dimenticare.

Nemmeno del ritorno in autostrada, che deve aver insegnato qualcosa: con quella pioggerellina che accompagnava nel pomeriggio la domenica ormai giunta qausi al termine, con la coda quasi infinita di automobili che ci ha divisi, senza più permettermi di raggiungervi (a proposito, attenzione a viaggiare sulla corsia di emergenza: già ad un amico hanno ritirato la patente).

Non voglio nemmeno ringraziare Walter che con la sua precisione ci ha portati in posti bellissimi lungo tutto il fine settimana.

Quello che invece voglio dire è che se anche fossimo rimasti a casa, senza tutte queste emozioni, ricordi e chilometri, ma con la gioviale amicizia e simpatia che accomuna il gruppo del Moto Club Golasecca (tutti, compresi coloro che non hanno partecipato alla gita), sarebbe stata ugualmente un'esperienza indimenticabile.

Un abbraccio a tutti. Date gas, ma con prudenza.

 

Cesare

 

N.D.R. Grazie a Cesare per aver composto di suo pugno un ritratto a parole della gita a Bassano del Grappa, da leggere mentre si sfogliano le immagini scattate, e ovviamente sorseggiando un bicchierino di grappa.