Ci siamo quasi, ancora pochi giorni e il contachilometri avrà fatto un giro completo e ripartirà da zero: il calendario sta per staccare la sua ultima pagina, saltare giù dal muro e salutarci portando con sé tutti i momenti vissuti in questi 365 giorni, molti belli, qualcuno magari meno.

Sono anni difficili: ce ne accorgiamo non solo grazie all'esperienza personale, ma anche dai dati che gli economisti snocciolano senza sosta come recitando un mantra, dalle serrande abbassate nelle zone commerciali e dalle aziende ferme in quelle industriali. Il mondo sta invecchiando, economicamente, anagraficamente, moralmente. I notiziari raccontano di fatti indicibili, crimini e ruberie. La nuova era illuminata che molti creduloni si aspettavano di veder sorgere dopo il 21.12.2012 per ora appartiene solo alla fantasia.

Gli anni passano anche per il nostro Moto Club: quest'anno abbiamo festeggiato il suo sessantacinquesimo compleanno, e l’essere da sessantacinque anni on the road basta e avanza per dare la misura dell’esperienza accumulata dal Golasecca. Se ci siamo ancora dopo così tanto tempo forse qualcosa di speciale c’è.

Stiamo invecchiando anche noi. Ma per fortuna è solo una questione anagrafica. Noi non ci lasciamo trascinare verso il basso da quel vortice di decadentismo che vorrebbe togliere i colori dalle nostre giornate. Abbiamo molte funi a cui aggrapparci e che ci tengono lontani dal pessimismo: i nostri cari innanzitutto, e poi tanti amici con cui ridere o discutere, le motociclette, le mete dei nostri viaggi e le strade che percorriamo, la bellezza dei luoghi, i profumi e i sapori che mutano di posto in posto. Due ore davanti a qualche birra fredda ci scaldano più del termosifone di casa, e una giornata intera sulla sella riesce ancora a far riposare la mente e svuotarla, più che un lungo massaggio ayurvedico. Muoversi, andare, faticare, sudare o tremare, a volte esagerare, insomma fare cose che quando uno invecchia evita di fare, è indice di quanto l’età sia solo un freddo dato numerico. Siamo rock.

Il 2013 ci ha visti scarrozzare in Valtellina, in Valle d’Aosta, tra Toscana e Liguria, oltralpe sulle Alpi Svizzere, in Veneto, Emilia Romagna e Marche. E’ stato l’anno della gita sociale a Urbino, base logistica per i raid nell’antico Ducato di Montefeltro, legata a doppio filo con il weekend di giugno a Firenze. La montagna è stata con noi a Gressoney, nel Vallese, nelle terre dei Walser. L’acqua ha fatto da linea di confine tra l’ipogeo di Toirano e l’altura del rifugio notturno sopra Savona, e ci ha tenuto compagnia di giorno durante la gita a Bassano del Grappa e a Sarnico, così come di notte alla Marathon Night. L’acqua era nella pioggia che ha bagnato Amico a marzo, la grigliata di Pasquetta e la giornata a Golasecca di Motoinsieme, e nella neve che ci ha tolto il piacere di salire in moto sull’Alpe Devero (ma che ci ha dato in cambio la possibilità di lasciare le nostre impronte nel paesaggio alpino imbiancato) e che ci ha accompagnato lungo la salita verso il Passo della Colma nella gita al gelo di dicembre, posata a bordo strada come bianchi cordoli in una pista. Non sono mancati i classici appuntamenti: il Guzzi Friends di Beura, la Motoadunata Alpina del Campo dei Fiori ed il pranzo sociale, ultimo appuntamento dell’anno.

Decine e decine di ore trascorse con buoni amici, migliaia di chilometri passati sotto le ruote, centinaia di litri di benzina bruciati. Può cambiare l’unità di misura, ma non la sostanza, il movente che ci unisce e ci accompagna sulla strada come nella vita: quel mix che crea dipendenza in cui gli ingredienti sono le persone, i luoghi, il rispetto verso entrambi, i motori, la voglia di conoscere e condividere.

Aspettiamo dunque il nuovo anno, certi che troveremo nuovi stimoli e occasioni per migliorarci e vivere insieme esperienze appaganti e che ricorderemo con piacere per tutta la vita. Salutiamo quindi il 2013 ammiccando con le due dita della mano sinistra come se fossimo in sella, diamo un’occhiata fugace allo specchietto ma poi guardiamo subito avanti, perché la strada è lunga ed il futuro si nasconde oltre le curve, non dietro alle spalle. E’ proprio questo l’augurio che rivolgiamo a tutti i nostri soci e agli amici: guardare sempre avanti e poter decidere le traiettorie della vostra vita con la stessa padronanza e perizia che vi rende abili motociclisti.

 

Buon anno!